Mercoledì sera, un tramonto, il silenzio, un tavolo e due calici che si sfiorano ”Auguri, buon compleanno!” “Grazie, è bellissimo, e tu sei il regalo più grande, ogni sguardo, ogni sorriso, ogni momento…” “Anche per me! Sai, voglio dirti che t’am.”
Martedì mattina, apri gli occhi, ancora un po’ intontito, ti guardi intorno: un cuscino, un armadio, un vestito…non c’è nessuno…era solo un sogno, il più bello, il più dolce, interrotto proprio quando mancava una semplice “..o” per essere perfetto…avrebbe dovuto essere reale, e lo sarebbe stato, se quella piccola letterina non si fosse persa da qualche parte…ma dove?
Non nella bugia, tutto troppo vero e sincero, ti è bastato uno sguardo per capirlo…non nella finzione, le sensazioni che hai avuto, e che hai, sono di quelle che non lasciano spazio a dubbi…forse dentro alla paura di credere in se stessi e nelle proprie emozioni…forse…e se anche fosse…
Anche se vorresti chiedergli come regalo per il tuo compleanno di diventare realtà, perché sai che cancelleresti tutti i dubbi, perché sai che sarebbe stupendo e credi che da qualche parte lo sappia anche lui…anche se tu quella “..o” l’hai già trovata da tempo e vorresti prestargliela finché non ritrova la sua, o aiutarlo a cercarla…
Ma non puoi chiedere ad un sogno perché non si è trasformato in realtà, anche se ci è mancato davvero pochissimo…è un sogno e se resta tale non ha colpe, anche se non ha senso e non capirai mai il motivo…non puoi farci niente, anche se lo vorresti con tutte le tue forze…ti rimarrà dentro, anche se ti fa male da morire...è un sogno, un desiderio…puoi solo cullarlo in un angolo…e forse sboccerà da solo, prima che il tempo lo appassisca…

Oggi mi sento così, anche se è il mio compleanno…passerà, di sicuro, ma non oggi…non ho voglia di festeggiare…ho solo un piccolo sogno da custodire… auguri? bastano un sorriso ed un abbraccio in silenzio…

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